
Ecco quali sono le regole da seguire
Vietati i buffet a self service, tavoli lontani almeno due metri, mascherina non obbligatoria a patto di rispettare il distanziamento interpersonale di un metro tra soggetti non conviventi, mentre dovranno indossarla i fotografi. Sono alcune linee guida per sposarsi contenute nell’ordinanza del governatore Michele Emiliano.
Via libera ai matrimoni in Puglia dal 15 giugno. Un’ordinanza, firmata dal governatore Michele Emiliano, consente la celebrazione delle nozze, a patto che vengano rispettate le regole per provare a evitare nuovi contagi da Coronavirus.
Le linee guida, in generale, sono basate sul distanziamento fra persone non conviventi e sull’utilizzo di mascherine ove necessario. Ecco, a seguire, quali sono le regole fissate dal presidente della Regione Puglia.
Saranno vietati i buffet a self service, mentre il buffet al tavolo (ad esempio piatti di affettati da condividere) è autorizzato se effettuato in confezioni monoporzioni.
Salse, pane, crackers, grissini potranno essere somministrati agli ospiti in monoporzione non confezionata, servita direttamente con l’uso di pinze.
I tavoli dovranno essere distribuiti e distanziati di almeno due metri.
Per gli invitati è consigliata ma non obbligatoria i la misurazione della temperatura corporea, ma dovranno mantenere la distanza di un metro, ad eccezione dei conviventi.
Il personale a contatto con il pubblico (camerieri, baristi e receptionist) è tenuto all’uso della mascherina chirurgica.
L’uso dei guanti non è obbligatorio né tra gli invitati, né tra il personale a contatto col pubblico che partecipa alla cerimonia.
“Sono da privilegiare – si legge nell’ordinanza del governatore Michele Emiliano – gli spazi all’aperto in quanto presentano minori rischi di trasmissione del virus”.
In caso di festa danzante, nella pista da ballo dovrà essere rispettato l’indice di affollamento di due metri quadri per persona.L’utilizzo della mascherina è facoltativo fra chi partecipa alla cerimonia.
Gli invitati, recita l’ordinanza pugliese, “in ambienti interni ed esterni non avranno l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica nei casi di allontanamento dal proprio tavolo, a condizione di rispettare il distanziamento interpersonale di 1 metro se soggetti non conviventi”.
I fotografi, si legge ancora nell’ordinanza, dovranno indossare la mascherina e organizzare il servizio fotografico “in modo responsabile”.
In caso di presenza di gruppi musicali, i componenti dovranno “distanziarsi dal pubblico per almeno 3 metri, qualora non provvisti di barriere antidroplets in prossimità del microfono e dovranno indossare la mascherina chirurgica esclusivamente nel caso in cui debbano spostarsi nelle aree comuni interne”.
Il servizio guardaroba viene fornito solo se è possibile evitare il contatto tra i capi d’abbigliamento dei diversi ospiti.
Fonte: tg24.sky.it